TEEP: Formazione ed engagement a servizio del cambiamento

Gamification, storytelling, community per un nuovo modo di apprendere
 

6 Novembre 2024 8 min.

Play is the highest form of research. Il gioco è la forma più alta di ricerca.

Quando Albert Einstein pronunciò queste parole, forse non immaginava che queste avrebbero influenzato il modo in cui trasformiamo i comportamenti all’interno di contesti lavorativi. Cosa succede, allora quando il gioco diventa una leva di apprendimento e di engagement?

È da questa intuizione che nasce TEEP, la Total Employee Engagement Platform “made in OpenKnowledge”, che arricchisce l’esperienza formativa creando un ecosistema dove apprendimento e coinvolgimento si rafforzano a vicenda.

TEEP si basa su tre componenti, il cui mix crea valore tangibile nei progetti di cambiamento: gamification, storytelling, community.

Conosciamola meglio, a partire dalle parole dell’acronimo TEEP.

  • Total: è l’attributo che qualifica il totale coinvolgimento dell’utente. Un’esperienza integrata, nella quale la formazione e l’engagement non sono la somma delle loro parti, ma si intersecano in modo fluido. Seguendo il concetto di Total Experience [1], TEEP lo integra in un approccio phygital, dove l’apprendimento diventa un’esperienza fluida tra mondo digitale e reale, tra azienda e collaboratore. Gli utenti entrano nella piattaforma, partecipano a challenge che stimolano nuovi comportamenti, poi tornano nel loro contesto lavorativo per mettere in pratica ciò che hanno appreso. In seguito, ritornano nella piattaforma per certificare i risultati, condividendo i progressi con la community tramite post visibili a tutti. Questo meccanismo non solo rafforza i comportamenti appresi, ma incoraggia anche un apprendimento condiviso, dove ciascuno può imparare dalle esperienze degli altri. La sinergia tra formazione ed engagement supporta indirettamente anche la customer experience, perché ogni esperienza interna si riflette anche verso l’esterno nelle relazioni con i clienti e nella qualità dei prodotti o servizi offerti.
  • Employee: sono i protagonisti dell’esperienza di apprendimento. È nella loro centralità che la componente community trova il suo pilastro, perché ogni utente impara attraverso il contenuto formativo, ma soprattutto dalle esperienze condivise dagli altri colleghi.
  • Engagement: indica la partecipazione a 360°, che prende forma su più livelli di story-game, ovvero quella combinazione di princìpi del game-based learning con lo storytelling. Per attivare l’engagement è necessario un investimento emotivo che spinga il singolo a voler agire, sia individualmente che in gruppo, all’interno di un contesto narrativo che sente proprio [2] e che trova piena espressione nella community. Su TEEP questo si traduce nella creazione di mission da completare e di un content feed arricchito da dinamiche social, per accompagnare le interazioni.
  • Platform: è la struttura tecnologica che supporta tutte queste interazioni. Si tratta di un ambiente digitale che, grazie ai dati restituiti dalla piattaforma, permette di individuare facilmente le aree di maggiore resistenza o difficoltà al cambiamento. Questo consente alle aziende di adattare il proprio approccio in modo tempestivo e mirato, facilitando così un processo di formazione più efficace.

Apprendere attraverso le storie

Prima abbiamo parlato di story-game, riferendoci alle meccaniche che stimolano l’engagement e la coopetition (collaborazione e competizione), abbassando le naturali resistenza al cambiamento.  Ma perché proprio le storie?

Le storie sono al centro della nostra esperienza umana: come spiega Jonathan Gottschall in L’istinto di narrare [3], abbiamo una “mente narrante” che racconta, immagina e plasma ricordi, aiutandoci a interpretare il mondo e a prendere decisioni migliori, mentre allena la nostra empatia (Gottschall,2012). Le storie, dunque, possono influenzare il nostro comportamento e la nostra personalità, sono potenti nel modo in cui “Ci insegnano dei fatti relativi al mondo reale, influenzano la nostra logica morale e ci segnano con paure e speranze [4].

Le storie plasmano i nostri comportamenti e TEEP si basa proprio su questa naturale inclinazione umana, utilizzando lo storytelling come veicolo di formazione, sensibilizzazione, educazione a nuovi comportamenti. Per amplificare l’impatto delle storie, TEEP utilizza il potere dei linguaggi visivi, rendendo l’assimilazione dei concetti più intuitiva attraverso l’uso di immagini. Questo arricchimento visivo è facilitato dalla tecnologia ready to play di TEEP, che la rende una piattaforma pronta all’uso con una gamma di asset grafici predefiniti, personalizzabili per adattarsi alle specifiche esigenze di ogni azienda.

Dal modello 70-20-10 al 100% su TEEP

In TEEP, l’engagement si eleva da semplice complemento a motore pedagogico accompagnato da un set narrativo e gamificato.
Sostenuti da anni di ricerca e dati [5], si è osservato come un maggiore engagement riduca l’assenteismo e il turnover, migliorando il senso di appartenenza e affrontando alcune delle sfide più pressanti nella formazione aziendale. Chi opera in questo settore sa quanto spesso i corsi risultino disconnessi e poco applicati nella pratica quotidiana. 
Per questo siamo tornati alle basi, al modello 70-20-10, introdotto dal Center for Creative Leadership negli anni Ottanta [6], che prevede che il 70% dell’apprendimento avvenga attraverso l’esperienza diretta, il 20% tramite il coaching e il feedback e il 10% attraverso la formazione formale.  
Con TEEP abbiamo poi deciso di fare un passo ulteriore in avanti, raggiungendo un 100% integrato, dove teoria, pratica e allenamento sono combinati in un unico ecosistema, senza che l’utente percepisca questa tripartizione. Questo è possibile grazie alle logiche di gamification e al potere dello storytelling, che rendono l’apprendimento fluido e naturale, superando le resistenze al cambiamento. Vediamo come lo abbiamo applicato. 

  • Esperienza Diretta (70%): l’obiettivo è incoraggiare le persone a mettersi in gioco. TEEP invita a sperimentare direttamente, tramite esercizi pratici, momenti live come mini-workshop e simulazioni che rappresentano la maggior parte dell’apprendimento. È il fare che insegna, più dell’apprendimento passivo. 
  • Simulazione (20%): su TEEP l’apprendimento avviene attraverso scenari realistici e narrazioni immersive che permettono di vivere in anteprima le sfide che si potrebbero incontrare sul lavoro. Un modo per prepararsi senza il rischio di errori reali, con tutti i benefici dell’esperienza pratica. 
  • Microlearning (10%): in un’era dove il tempo è prezioso, TEEP integra il microlearning come strumento per consolidare l’apprendimento. Brevi sessioni di formazione permettono di assorbire informazioni cruciali in tempi ridotti.
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Modello 70:20:10

Vediamo TEEP in azione 

Un’azienda internazionale di logistica con 5.000 dipendenti blue collar si è trovata di fronte alla necessità di promuovere comportamenti virtuosi in ambito HSE (Health, Safety, and Environment) per ridurre i rischi sul lavoro. Con una forza lavoro distribuita in vari Paesi, la sfida principale è stata trovare una soluzione che potesse superare le barriere culturali e linguistiche, rendendo la formazione non solo efficace, ma anche coinvolgente. 

TEEP si è dimostrata la soluzione ideale, grazie alle sue caratteristiche distintive: 

  • Set narrativo culturalmente adattabile – la nostra piattaforma si basa su tecniche di storytelling che si adattano facilmente alle diverse culture nazionali. Questo permette di creare narrazioni che risuonano in modo rilevante per ogni dipendente, favorendo una comprensione profonda e una migliore adozione dei comportamenti richiesti. 
  • Supporto multilingua nativo -TEEP elimina le barriere linguistiche, offrendo contenuti formativi in più lingue. Questo garantisce che ogni dipendente possa apprendere nella propria lingua madre, facilitando l’adozione di pratiche sicure e virtuose, indipendentemente dal Paese in cui opera. 
  • Approccio ludico e interattivo – grazie alla gamification, TEEP rende la formazione interattiva e coinvolgente, trasformando l’apprendimento in un’esperienza piacevole e motivante.

Per scoprire di più su questo caso, leggi qui [7]. Esploriamo ora il processo che ci ha portato allo sviluppo di TEEP, un prodotto che ha saputo evolversi, consolidarsi a partire da un’idea.  

Da idea a prodotto: la prototipazione a supporto del cambiamento

Per sviluppare un prodotto non basta un’idea interessante, è fondamentale partire da un’analisi approfondita del mercato e delle capacità aziendali. L’obiettivo è identificare le caratteristiche che rendono il prodotto competitivo, ma che siano anche sostenibili nel tempo da parte di chi il prodotto lo realizza. 

Nel nostro caso, l’idea originale è nata direttamente dal progetto sopra menzionato: la prima versione di TEEP, che ha agito come prototipo iniziale, ci ha fornito una solida base da cui espandere e sviluppare ulteriormente il prodotto. La prototipazione ha svolto un ruolo cruciale nel nostro processo, permettendoci di comprendere quali elementi potessero essere replicati o migliorati, specialmente in una piattaforma progettata per supportare il cambiamento, un concetto intrinsecamente dinamico. Lo studio delle funzionalità, dei flussi operativi e dell’esperienza utente, tramite strumenti del Business Design come la System Map e l’Offering Map, ci ha consentito di identificare punti di forza e aree di miglioramento. Questo ci ha fornito una base solida per il nuovo prodotto, trasformando il prototipo in una soluzione più impattante e versatile.  

Un punto d’attenzione che ha creato parecchi grattacapi al team di progettazione è stato quello di permettere al prodotto di essere scalabile e personalizzabile sulla base delle unicità delle aziende: lobiettivo è offrire formazione e coinvolgimento ai dipendenti, senza che le scelte tecniche e funzionali della piattaforma ostacolino il raggiungimento di questo scopo.  

Di conseguenza, è stato necessario un intenso lavoro per formalizzare i KPI di successo d’uso di TEEP, in modo da selezionare e prioritizzare le caratteristiche più rilevanti e di impatto, identificando un “core” di funzionalità utili per il raggiungimento degli obiettivi. Gli elementi chiave che abbiamo individuato per TEEP sono:

  • meccanismi di messaggistica, commento e interazione: fondamentali per creare una vera e propria community di utenti; 
  • dinamiche di quiz e gioco: queste possono essere strutturate in modo flessibile, come una “domanda della settimana” per favorire una partecipazione leggera, oppure integrate in percorsi formativi più articolati che mantengono l’attenzione alta, utilizzando storytelling selezionabile tra diversi modelli predefiniti, rendendo l’apprendimento coinvolgente; 
  • leaderboard: una classifica aggiornata automaticamente in base alle azioni e interazioni tra gli utenti; 
  • sviluppo mobile-first: TEEP è fruibile in qualsiasi momento e luogo per permettere un’esperienza formativa continua e senza barriere. 

Questi elementi potenziano l’efficacia di TEEP, assicurando che ogni funzionalità contribuisca a un’esperienza formativa più incisiva e pratica. 

Posizionarsi ed essere differenti

Per essere riconoscibile nel mercato, un prodotto deve offrire caratteristiche uniche che rispondono a esigenze specifiche non ancora soddisfatte da altri. Questa capacità di differenziazione è ciò che permette di emergere in un panorama competitivo e conquistare l’interesse degli utenti. Nel caso di TEEP, abbiamo puntato su tre elementi chiave:

1

l'uso di dinamiche di gamification avanzate;

2

l'alta possibilità di personalizzazione dello storytelling nei percorsi formativi;

3

gli strumenti di gestione della community.

La combinazione tra questi elementi consente a TEEP di adattare le esperienze di apprendimento alle esigenze specifiche di ogni comunità di utenti, rendendolo un supporto per il cambiamento. Qui TEEP fa la differenza: con storytelling e gamification, aiuta a superare queste resistenze, coinvolgendo emotivamente i dipendenti e rendendoli parte attiva del cambiamento. In questo modo, l’adozione di nuovi comportamenti diventa più facile e duratura.

Creazione di un Ecosistema Win-Win

L’introduzione di un nuovo prodotto in azienda non può presupporre che venga utilizzato automaticamente: le persone lo adotteranno solo se percepiscono un reale vantaggio nel loro lavoro. A questo servono meccanismi di coinvolgimento che ne dimostrino i benefici. Con TEEP, puntiamo su dinamiche che alimentano la partecipazione attiva della comunità, facilitando l’uso naturale della piattaforma e mostrando il valore che può offrire. L’azienda che lo implementa, invece, vede una risposta alle sue esigenze di: 

Diffusione dei valori

L’organizzazione trasmette un messaggio: punta sul digitale, sceglie le persone, aprendo loro spazi nuovi e di divertimento, valorizza lo spirito di team, ma anche le potenzialità individuali.

Comunicazione e networking

Si mette a disposizione uno spazio digitale e informale, che favorisce la comunicazione all’interno dell’organizzazione e accorcia le distanze (anche geografiche) tra le persone, favorendo relazioni peer-to-peer.

Formazione e condivisione

TEEP supporta i processi formativi, valorizzando lo scambio e la condivisione di esperienze, stimolando la circolazione di best practice.

Promozione di comportamenti

L’intera esperienza, fatta di storytelling, coinvolgimento attivo e dinamiche social, è progettata per facilitare l’interiorizzazione dei temi trattati, da tradurre in comportamenti virtuosi in linea con la strategia organizzativa.

Conclusione

La nostra piattaforma TEEP apre nuove prospettive per lo sviluppo professionale dei dipendenti, integrando formazione ed engagement in un’unica esperienza. Grazie alla gamification e allo storytelling personalizzato, TEEP va oltre i modelli tradizionali, offrendo percorsi formativi più coinvolgenti e stimolanti.

Attraverso il fare, gli utenti sperimentano direttamente, affrontando esercizi pratici, workshop interattivi e simulazioni che ricreano sfide reali, arricchite da storie, missioni e una sana competizione tra colleghi. Le brevi sessioni di apprendimento, accessibili da qualsiasi device, permettono di acquisire competenze in tempi ridotti, rendendo il percorso formativo non solo efficace, ma anche più invitante e adattabile ai ritmi lavorativi. 

Fonti

[1] Alla conquista della Total Experience, Rosario Sica, Harvard Business Review

[2] McGonigal, J. (2011). Reality is Broken: Why Games Make Us Better and How They Can Change the World. Penguin Press.

[3] Gottschall, J. (2014). L’istinto di narrare. Come le storie ci hanno reso umani. Italia: Bollati Boringhieri.

[4] Gottschall, J. (2014). L’istinto di narrare. Come le storie ci hanno reso umani. Italia: Bollati Boringhieri, pag. 162.

[5] Employee Engagement: Definition, Current State, and Best Practices

[6] The 70-20-10 Rule for Leadership Development 

[7] Awareness and learning in a gaming experience 

Autori

Ivana Radenovska e Paolo Villa

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